Siamo specializzati nella produzione e personalizzazione di gioielli artigianali dallo stile unico ed originale ideati con creatività e design 100% made in Italy

PARLANO DI NOI

Di Agnese Pisanò  •  0 commenti  •   Lettura di 3 minuti

PARLANO DI NOI

http://www.globalpress.it/intervista-ad-agnese-pisan-artefice-della-linea-di-gioielli-rebirth-33/articoli13598?fbclid=IwAR194gl7wP1mE0UTJ8Zc-XdTQOrdBSUG-9UZr6DrNatMCUyKEF-2LHXD71s

Lecce. "Rinascita" per Mariella e la figlia Agnese titolari del brand di gioielli artigianali  significa ripartenza con la forza della creatività, dell’entusiasmo e dell’energia della terra del Salento.

A Lecce, tra il barocco dirompente e la natura disarmante, nel 2015  nasce un laboratorio orafo,che diventerà uno showroom, in cui regna l’originalità mista alla passione per ciò che si realizza.

Dalla professionalità trentennale nel mondo della gioielleria di Mariella e dalla volontà pragmatica di Agnese, avvocato, 

Rebirth 33 diventa una realtà imprenditoriale eccellente che propone una vasta scelta di gioielli in argento 925, acciaio e zama che pongono in  risalto la tradizione e promuovono la modernità connessa alla territorialità.

Al centro di Lecce e nello store nel cuore di Otranto, Rebirth 33 propone le creazioni dalle linee morbide e dalle forme uniche che caratterizzano anelli, bracciali, orecchini, collane rivolti a donne e uomini concreti, decisi e che vogliono osare.

Dalle collezioni a tema Pumo, simbolo del territorio salentino, al cuore sacro, ai portafortuna, all’unione di pietre dure e metalli preziosi, un gioiello Rebith 33 non passa inosservato e rivela l’indole di chi lo indossa che ha in sé un po' di cuore made in Salento.
 
Agnese, partiamo dal nome del brand, a quale rinascita si riferisce?
 
Rinascita intesa come rivoluzione personale e di pensiero dopo un periodo particolarmente difficile e complesso, la costituzione del marchio e della società ci ha fatto risorgere dalle ceneri come una fenice. L’entusiasmo della creazione e invenzione ha fatto sì che tutto il negativo venisse messo da parte.

Insieme a tua madre sei la fondatrice nel 2015 di Rebirth33. Cosa ha spinto una gioielliera e una giovane avvocato a creare il brand?
 
Nulla, tutto è nato per gioco, non esistevano (come vengono chiamate oggi e con termini di marketing) Business plan e Business model ma l’istinto ed il cuore di voler creare qualcosa che fosse diverso. La pacca sulla spalla mi è stata data da un Maestro che non finirò mai di ringraziare per lo sprone emotivo ma, soprattutto, per avermi dato il coraggio di iniziare.
 
Il motto è “Viziati con stile”, a chi si rivolge Rebirth 33?
 
A tutte quelle persone amanti di uno stile senza tempo e che si identificano certamente in un dress code, direi, molto evidente. I nostri oggetti, soprattutto gli anelli, sono caratterizzati dal loro essere pieni, devono riempire le mani dei nostri clienti e non passare inosservati.
 
Creatività e design made in Italy caratterizzano le tue creazioni. Che materiali utilizzi e che legame c’è con l’arte orafa e le tradizioni leccesi?
 
I materiali passano dai più nobili quali l’argento e l’acciaio inossidabile a quelli più poveri come la Zama e l’alluminio.
 
Qual è stata la tua prima creazione?
 
Un anello cuore sacro simbolo di eccellenza per me e legato al rapporto con la mia mamma. Ne colleziono tantissimi da tutte le parti del mondo.

Quali sono le collezioni che riscontrano maggiore successo?
 
Non saprei risponderti perché fortunatamente abbiamo una community che ci segue in ogni creazione e uscita. Piace tutto….
 
Due store e uno  showroom,  i tuoi sono gioielli a chilometro zero ma apprezzati da leccesi e turisti di tutto il mondo?
 
Due store ed uno showroom che sono l’anima dell’attività, i turisti apprezzano moltissimo non solo le nostre creazioni quanto il fatto che le personalizziamo sul momento secondo le loro esigenze e richieste
 
In vista della primavera mi anticipi qualche gioiello di punta?
 
Non si può dire….. sarà una sorpresa. Sicuramente il colore regnerà sovrano.

Cristina Marra 

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